Noleggiare un'auto per le vacanze è una scommessa, e guai a perderla. In caso di inconvenienti, infatti, se la propria scelta è caduta su una compagnia che non fornisce servizi adeguati di assistenza si rischia di rovinarsi le ferie.
Il consiglio di Roberto Lucchini, presidente dell'Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e servizi automobilistici (Aniasa), è quello di puntare sulla qualità della società. «Se si vuole evitare sorprese - dice Lucchini - è necessario rivolgersi a un marchio con uno standard riconosciuto, senza cedere alle sirene di operatori sconosciuti che fanno leva sul basso prezzo ma che restano un'incognita».Per poter valutare questo aspetto si può partire da internet: i maggiori operatori hanno un proprio sito web dove si trovano diverse informazioni. Inoltre, secondo il presidente Aniasa, un'associazione che rappresenta circa il 90% dell'autonoleggio a breve termine quanto a volume di mercato, un elemento che può dare sicurezza è una copertura ampia del territorio.
Se si va in ferie in Sardegna, ad esempio, un'azienda presente capillarmente su tutta l'isola dà la garanzia di poter trovare assistenza più facilmente di una società con un solo ufficio. Scelta la compagnia, il secondo passo è valutare il luogo in cui ritirare e riconsegnare la macchina. Prendere l'auto nell'aeroporto in cui si sbarca è comodo, ma negli scali, così come nelle stazioni ferroviarie, bisogna pagare un prezzo maggiore. E un sovrapprezzo è richiesto anche per restituire la macchina in una località diversa da quella in cui è stata ritirata.È importante quindi pianificare la propria vacanza, anche per scegliere l'offerta più conveniente quanto a chilometraggio.
Spesso le compagnie non pongono vincoli in tal senso neppure nell'offerta base, ma per risparmiare potrebbe valere la pena di confrontare questi preventivi con quelli di società che utilizzano formule con chilometraggio a forfait. Sono contratti di questo tipo, ad esempio, quelli che includono un massimo di 100 chilometri al giorno, oltre i quali è necessario pagare una maggiorazione.Un altro elemento da valutare sono le franchigie. Oltre alla Rc auto, le compagnie offrono clausole di riduzione della responsabilità in caso di danni o furto e incendio. La franchigia, cioè quella parte che resta in ogni caso a carico del cliente, è compresa di solito tra i 500 e i 1.500 euro. Normalmente è possibile azzerarla ma per farlo bisogna mettere in conto di pagare un extra. Altra componente del prezzo è la benzina, che è a carico del cliente. Di solito la macchina è consegnata con il serbatoio pieno e al ritorno è necessario pagare la differenza più il servizio di rifornimento. Per evitare questa maggiorazione si può optare per l'offerta che consente di pagare il carburante in anticipo.Anche il tipo di vettura, naturalmente, incide sul prezzo.
Così come potrebbero pesare eventuali servizi aggiuntivi, come il seggiolino per i bambini o il navigatore satellitare. «Per risparmiare - consiglia Lucchini - il metodo migliore è prenotare e pagare con molto anticipo sul web». È bene visitare i siti di più compagnie, così da poter individuare eventuali offerte promozionali.Un'ultima attenzione da avere è quella dell'orario di consegna della macchina. Se si restituisce la vettura con un'ora di ritardo spesso si è costretti a pagare un'intera giornata aggiuntiva.
